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IL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE SFATA I PREGIUDIZI SUI MICRORGANISMI PERCHÉ VIRUS, BATTERI, LIEVITI, FUNGHI E MICROALGHE SONO IL FUTURO DEL NOSTRO PIANETA

In occasione delle Giornate dedicate al nuovo festival cittadino BAR|Code, nato in coincidenza delle celebrazioni del Centenario del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) a Bari, il CNR di Bari presenta, presso la sede CNR di Palazzo Veronico in Via Amendola 122, la mostra Microrganismi straordinari, che raccoglie le fotografie scattate dai più importanti centri di ricerca europei, e presenta i propri progetti di ricerca, evidenziando come la biodiversità microbica sia una risorsa preziosa per la scienza e per l’industria

Nelle giornate del 23-25 ottobre, Giornate dedicate al nuovo festival cittadino BAR|Code, nato in coincidenza delle celebrazioni del Centenario del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), il CNR espone, presso la sede CNR di Palazzo Veronico in Via Amendola 122, la mostra Microrganismi straordinari ricevuta nell’ambito delle attività del progetto Infrastrutturale PNNR SUS-MIRRI.IT, a cui il CNR partecipa con 8 unità, ed in particolare, con la Collezione Microbica ITEM dell’Istituto di Scienze delle Produzioni Alimentari (ISPA), che conserva circa 15.000 risorse microbiche. Il CNR è ente fondatore della JRU MIRRI-IT ed afferisce al network europeo MIRRI (il Microbial Resource Research Infrastructure, formato da oltre 50 centri di ricerca), di cui MIRRI-IT ambisce a diventare lo snodo italiano.

La mostra fotografica Microrganismi straordinari rimarrà aperta presso il CNR fino al 31 ottobre. L’esposizione è organizzata dall’ISPA di Bari, che gestisce una delle più importanti banche di biodiversità microbica in Italia, con la collaborazione di European Culture Collections’ Organization (ECCO). La mostra raccoglie 44 foto realizzate presso 27 centri di ricerca europei con sofisticate tecniche di microscopia, che consentono di visualizzare organismi piccolissimi, non visibili a occhio nudo, quindi mai osservati dalla maggior parte della popolazione. Ed è divisa in sei sezioni: virus, batteri e archea, microalghe, lieviti, funghi filamentosi e simbiosi.

I microrganismi si trovano ovunque: nell’aria, nell’acqua dolce e marina, nel suolo. Alcuni possono vivere in condizioni estreme di temperatura e salinità, nei geyser e nei crateri vulcanici, in presenza di alti livelli di radiazioni ionizzanti e persino nello spazio. Ogni essere umano ospita più microrganismi di quante siano le stelle della Via Lattea. Da 2 a 4 kg del nostro peso corporeo è dovuto a loro: il nostro microbioma, che svolge un ruolo fondamentale nel proteggere l’organismo e garantirne l’equilibrio di tutte le funzioni. Nonostante tutto ciò, tendiamo ad associare i microrganismi, o “germi”, a problemi di salute, contaminazione dell’ambiente, biodeterioramento di derrate alimentari e manufatti. Un sentimento ancora più diffuso alla luce della pandemia causata dal coronavirus SARS-CoV-2 che, oltre a provocare un numero enorme di decessi (più di 4 milioni di morti a essa correlati), ha stravolto e sta tuttora condizionando la nostra quotidianità. La mostra vuole aiutare a superare questo pregiudizio. Foto dopo foto, il visitatore scoprirà un mondo straordinario, che stupisce per il connubio tra bellezza visiva e genialità microbica, sviluppata in miliardi di anni nella lotta per la sopravvivenza. La scienza sta continuando a scoprire nuovi microrganismi e le loro innumerevoli applicazioni. Oggi, la biodiversità microbica è considerata una risorsa preziosa per la scienza e l’industria, con implicazioni per l’economia e la finanza. I microrganismi svolgono un ruolo fondamentale in molte applicazioni biotecnologiche, creando ricadute positive in vari settori. Dall’industria del farmaco a quella alimentare, fino alla gestione sostenibile dell’ambiente con le correlate emergenze climatiche.

Nel sistema agroforestale, i microrganismi possono essere utilizzati in diversi campi, tra cui la lotta biologica alle malattie delle piante. I batteri e i lieviti della collezione del CNR-ISPA sono stati isolati e identificati nell’ambito di progetti internazionali, in collaborazione con aziende partner del territorio pugliese, oltre che con fondi della Regione Puglia.

Sono svariati i progetti di ricerca sui microrganismi portati avanti dal CNR, in particolare quello infrastrutturale SUS-MIRRI.IT (https://www.sus-mirri.it/) ha lo scopo di potenziare la rete di risorse microbiche italiana, migliorare la conservazione e la caratterizzazione della biodiversità microbica e mettere a punto sistemi innovativi per la conservazione dei consorzi microbici: i microbiomi.

Contatti: 

Dr. Antonio Moretti antonio.moretti@ispa.cnr.it 

Dr. Giancarlo Perrone giancarlo.perrone@ispa.cnr.it